Com’è iniziata

Oggi è un caldo giorno d’estate. Caldo più o meno come 4 anni fa, quando siamo capitati a Mercatello per la prima volta.

A volte è il destino che decide per noi, e in quel caso, credo che il destino ci abbia messo proprio la sua zampa (perché zampa? Perché il destino è un gatto: sembra che stia lì a farsi i fatti suoi, ma alla fine è sempre lui che comanda).

Tutto è partito dal lockdown. Si dice che in quel periodo di reclusione forzata le persone siano impazzite, oppure abbiano deciso di cambiare vita.

Per noi vale la seconda. Chi è che non ha pensato, una volta: vorrei proprio andare a vivere…là (aggiungete voi la destinazione che preferite) e aprire un BB?

A noi l’idea del BB piaceva, ne avevamo visti tanti, in giro per l’Europa, in veste di turisti, ci attirava l’idea di provare a stare dall’altra parte, quella dei gestori di una struttura. E poi Manu in quel periodo stava lavorando proprio in un agritur.

Già, ma era prudente buttarsi nel settore del turismo proprio quando il Covid aveva bloccato tutto? E soprattutto, che struttura volevamo? Questo era un altro punto importante. Un posto che riflettesse i nostri gusti, ci siamo detti. Un posto che potessimo amare noi per primi. E visto che a noi piace la letteratura, visto che amiamo leggere ma anche scrivere – io, poi, avevo appena frequentato a Torino un corso della scuola Holden, quella di Baricco, e stavo iniziando a lavorare ad un romanzo – la formula magica è comparsa quasi subito, nei nostri discorsi: un bed and bookfast, un bed and breakfast a tema libri!

Non sarebbe stato niente di pretenzioso. Niente piscine o ettari di campagna da curare, non avevamo i mezzi né le energie per imprese del genere. Avremmo puntato sull’originalità, sulla cura della proposta, e sull’autenticità. Direte: che cosa c’è di autentico, nella letteratura? La letteratura è invenzione.

È vero. Ma ti cambia la vita. E quel cambiamento è autentico. Come quello che abbiamo iniziato ad inseguire noi quando ci siamo messi a guardare gli annunci immobiliari in internet. Vi ricordo che eravamo chiusi in casa (anche se io, come giornalista, in realtà potevo uscire, per ragioni di lavoro). Il computer si è rivelato in quel caso un alleato prezioso, e nel giro di un paio di settimane, avevamo messo assieme un certo numero di proposte che potevano fare al caso nostro.

Non ci restava che fare i bagagli e partire. Quello che avremmo trovato lungo la strada è un altro capitolo.

Marco Pontoni

L’anima letteraria del B&B e una somiglianza quasi imbarazzante con Il Professore della “Casa de Papel”, famosa serie tv. Giornalista, scrittore, intrattenitore, ma anche, all’occorrenza, uomo dalle mille risorse. Le parole, per lui, hanno un valore altissimo, soprattutto quando vengono date.

Indietro
Indietro

E in fondo alla pista…Mercatello!